
Cowboy bepob capolavoro o no?
Secondo me, pochi anime possono essere definiti capolavori, ma Cowboy Bebop si merita pienamente tale riconoscimento. I personaggi sono così ben scritti da sembrare reali, e la natura distopica dell'anime mi porta a riflettere su un ipotetico futuro simile a quello rappresentato nella serie, esplorando alcuni punti principali,proverò a descrivere quest'opera.
I Personaggi: Un Cast Indimenticabile
La scrittura dei personaggi è così realistica da far paura. I primi personaggi che ci vengono presentati sono Spike Spiegel e Jet Black, i proprietari del Bebop. Spike perde il suo occhio destro e lo sostituisce con un occhio di vetro. Adoro il fatto che, metaforicamente parlando, con il suo occhio destro veda il passato e con il sinistro veda il futuro. Alto 185 centimetri e con un peso di 70 chili, è un abile combattente. Maneggia con destrezza le armi da fuoco e gira sempre accompagnato dalla sua Jericho 941. Tuttavia, non è un grande pilota, e la sua guida dello Swordfish II è quasi sempre criticata dai suoi compagni di viaggio. Spike è un personaggio molto complesso e ben strutturato.
Il personaggio che trovo più interessante, però, è Faye. Lei è stata "ibernata" per cinquantaquattro anni, e ora sta cercando di sfuggire dai suoi creditori, che la perseguitano per un debito contratto a causa di un espediente che le ha permesso di sopravvivere. Durante tutto l'anime possiamo notare come, in realtà, sia piena di traumi e paure. Questo si evidenzia quando Spike lascia il Bebop, e la sua reazione è piena di paura e angoscia. È in questo momento che troviamo la famosa frase: "Io non vado a morire, ma solo a provare a me stesso se sono realmente vivo oppure no."
Entrambi i personaggi sono legati al proprio passato. Spike non ha mai dimenticato il suo, ed è ancora profondamente innamorato di Julia, la sua compagna perduta.

D'altro canto, Faye durante tutta la serie acquisisce lentamente ricordi del suo passato, fino a comprendere che non ha più nulla: sono passati 54 anni. Non ha più amici, familiari, niente. Tuttavia, notiamo come nel corso della serie Faye si sia affezionata al protagonista. Durante l'ultima puntata, entrambi sanno che quella sarà la loro ultima conversazione. Sono due dei personaggi migliori nel panorama degli anime.
Narrazione e Temi
La serie eccelle nel mescolare generi diversi: noir, western spaziale, dramma esistenziale e commedia. Ogni episodio è strutturato come una storia autonoma, ma si inserisce perfettamente in un racconto più ampio, ricco di parallelismi, metafore e riflessioni sulla vita.
Le cose che ho amato di più sono il passato di Faye e il parallelismo tra futuro e passato visto attraverso gli occhi del protagonista. Non a caso, l'occhio che lo lega al passato è finto, quasi a indicare che non faccia più realmente parte di lui, eppure è sempre lì, a ricordargli ciò che è stato, mentre l'altro occhio cattura il presente, l'attimo.
A questo si aggiunge una nota di solitudine, un elemento che accomuna quasi tutti i protagonisti, e, infine, il finale angosciante. Dalla morte del protagonista alla solitudine di Faye e, più in generale, a quella che avvolge il Bebop, la serie si chiude con una malinconia profonda e inevitabile.
Estetica e Colonna Sonora
Visivamente, Cowboy Bebop stabilisce nuovi standard per l'animazione degli anni '90. Il character design di Toshihiro Kawamoto e le ambientazioni dettagliate creano un futuro credibile e vissuto. La leggendaria colonna sonora jazz di Yoko Kanno non è solo un accompagnamento, ma diventa parte integrante della narrazione.
L'Eredità di Cowboy Bebop
A distanza di anni, l'influenza di Cowboy Bebop è ancora evidente nell'industria dell'animazione. Questa serie dimostra come anche un'opera di fantascienza possa affrontare temi profondi come la depressione, la solitudine, il vero amore, la paura e l'angoscia. Cowboy Bebop è uno di quegli anime che cambiano la tua visione e prospettiva sulla vita.
Cowboy Bebop rimane un'opera fondamentale che trascende i confini dell'animazione giapponese, dimostrando come il medium possa essere veicolo di storie profonde e universali. See you space cowboy...